
Quanto è difficile ripetere un grande risultato in un torneo con così tanti giocatori?
Considerando quanto siano rari casi del genere, anche quando ci sono di mezzo grandi giocatori, diciamo che è abbastanza difficile.
Il vincitore della scorsa edizione, l’israeliano Nadav Lipszyc, ha detto di essersi ispirato a Daniel Negreanu per portare a casa il primo titolo al suo debutto sul grande palcoscenico.
Lo abbiamo ritrovato al Day 1C e lo abbiamo seguito per tutta un’orbita giusto per capire se potrà mettersi nuovamente in contatto con il suo idolo.
La notizia? Non sempre esistono i finali lieti quando si torna in scena.
Mano #1: Nadav 3-betta dallo small blind per 12.000 e fa foldare l’original raiser.
Mano #2: Nadav rilancia da bottone e chiama l’all-in per 26.000 del giocatore su small blind. L’israeliano ha A♠ K♥ ma la sua sorte si ribalta quando il suo avversario con Q♦ 2♦ vince il colpo grazie al board che recita Q-J-9-5-8.
Piuttosto arrabbiato per la sconfitta, Nadav usa tanta ironia dicendo al suo avversario: “Ottima mossa”.
Mano #3: fold
Mano #4: fold
Mano #5: fold
Mano #6: Nadav rilancia a 4.700. Lo small blind pensa e alla fine folda mostrando 4-3 off-suited.
Mano #7: Nadav limpa da UTG+1. Sia lui che il big blind foldano fino al turn su board Q-Q-9-4-2. Poi Nadav punta al river e il suo avversario chiama subito con J-9. Quanto basta per far muckare il campione.
Mano #8: Nadav raisa a 4.000 da UTG, chiamano small e big blind. Una c-bet a 4.500 è sufficiente per farlo foldare entrambi al flop.
Mano #9: Troppa azione per Nadav da grande buio: dopo un raise c’è l’all-in del bottone, quindi arriva il su fold.
Mano #10: Nadav folda il suo small blind dopo un raise da middle position.
Lipszyc ha ancora tempo per far crescere uno stack che attualmente è di 98.000 chip, appena sopra l’average che è di 72.000. Vedremo come procederanno le cose.